La briscola pu≥ essere sicuramente considerata la madre di tutti i giochi di carte classici che le culture europee hanno partorito e sviluppato.
La semplicitα del regolamento fa s∞ che nel vecchio continente sia probabilmente questo il gioco pi∙ diffuso, pur con qualche variante di paese in paese.
In Italia si conoscono vari modi di giocare la Briscola; oltre alla classica Briscola in due, si trovano la Briscola a quattro, lo Spizzichino o Mariaccia, Bestia, Briscola a chiamare, il Madrasso ed il Maraf≥n.
Cominciamo dalla briscola a due che come regole di gioco fornisce la base per tutte le sue derivazioni.
Sorteggiato il mazziere si distribuiranno tre carte ciascuno, la settima verrα posta sul tavolo di gioco scoperta e infilata a metα sotto il mazzo. Il seme della carta scoperta sarα quello di briscola.
L'ordine di valore della carte Θ il seguente:
Questo sarα anche l'ordine in funzione delle prese.
Tutte le altre carte, dal sette al due, mantengono il loro valore di facciata in funzione delle prese.
Tutte le carte di briscola hanno facoltα di presa sulle altre carte di seme diverso, anche se il valore di presa Θ superiore. Chi si aggiudica la presa sarα il primo a reintegrare la carta calata pescandone un'altra dal mazzo, e il primo a calare nella mano successiva.
Vince la mano chi fa almeno 61 punti, ovvero la metα pi∙ uno dei punti disponibili nel mazzo.
In caso di 60 pari la mano Θ nulla.
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